Sapone alla Mandorle Dolci



Domenica 11 maggio in occasione del corso di saponi ho proposto questa ricetta ai partecipanti, il procedimento l’hanno eseguito loro e se la sono cavata proprio bene !
Dedico a loro questo post, e a Karla… che ha contribuito con la raccolta e il dono delle meravigliose roselline che rendo questo sapone una gioia per gli occhi !
Veniamo alla scelta degli ingredienti: questo sapone alle mandorle dolci è indicato alle persone con pelli sensibili e infiammate, soprattutto bambini e anziani.



Ingredienti per 1 KG di grassi:


900g olio extravergine d’oliva
100g olio di mandorle dolci
300g acqua demineralizzata
126 g Soda caustica
Roselline essicate per guarnizione


Procedimento
Prima di tutto, per chi si approccia per la prime volta alla prodizione di sapone consiglio vivamente di leggere prima le regole disicurezza.

Prima di tutto creare l’area di lavoro : Il posto ideale per fare il sapone è la cucina, perché c'è a portata di mano tutto quello che serve. Sgombrate il piano di lavoro, copritelo con vecchi giornali o con strofinacci. Indossate i guanti e tenete a portata di mano la mascherina e gli occhialini.
Non fate l'errore di supporre che 1 litro d'olio pesi 1 kg. Infatti un litro d'olio pesa all'incirca 9 etti. Quindi, utilizzando la bilancia digitale, pesiamo l'olio. 

1. pesare l'acqua: Versate l'acqua nel contenitore in vetro resistente alla temperatura.


2. pesare la soda caustica : Indossando occhialini, guanti di gomma e vestiti adatti, pesate la soda caustica in una ciotola di plastica o vetro.


3. disciogliere la soda caustica : Lentamente versate i cristalli di soda caustica nel recipiente che contiene l’acqua (mai il contrario!) e mescolate dolcemente con un cucchiaio in acciaio inox legno o plastica . La soda caustica tende a depositarsi sul fondo.
Noterete che la soluzione si riscalda velocemente e può raggiungere temperature significative (80 gradi e oltre); quindi attenti a non scottarvi.
Ora occorre un po' di pazienza in quanto la soda deve raffreddarsi. Coprite il contenitore e mettetelo lontano da bambini o animali. Deve raffreddarsi a 45 gradi precisi. 



4. pesare i grassi : Dosare tutti gli ingredienti in maniera accurata è essenziale. Dato che la quantità di soda caustica e di acqua dipendono da quanto olio o grasso utilizziamo occorre pesare in maniera accurata i grassi.

Tenere 50g di olio di mandorle dolci da parte, lo andremo a’aggiungere nella fase del nastri. 


    


5. preparare lo stampo che accoglierà il sapone : se di silicone o plastica non ha bisogno di niente, se di legno o cartone rivestirlo di carta da forno.



6. scaldare l'olio o i grassi : Anche i grassi utilizzati per la saponificazione vanno riscaldati in una pentola in acciaio inox fino a 45 gradi in modo da avere la stessa temperatura sia per la soluzione di soda caustica che per i grassi. La pentola deve avere una capienza almeno del doppio rispetto ai grassi utilizzati. 

7. emulsionare la soluzione di soda caustica e i grassi:Quando le due soluzioni hanno raggiunto contemporaneamente i 45°, versate lentamente la soluzione di soda caustica nell’olio mescolando con il minipinner spento. Immediatamente noterete un cambio di colore nei grassi che diventano opachi. 

 

A questo punto iniziate ad usare il frullatore ad immersione per emulsionare le due miscele. Non frullate in maniera continua, in modo da non surriscaldare il frullatore.
Man mano che si procede, la miscela diventa sempre piú cremosa e consistente.
Dopo 5-10 minuti circa dovreste raggiungere la cosiddetta fase del nastro. In pratica le gocce di sapone che si staccano dal frullatore iniziano a formare un disegno sulla superficie dell'emulsione.


 prima

 dopo

 Fase del nastro: il sapone deve screvere
 
Raggiunto il nastro procedere velocemente :
Aggiungere i restanto 50g di olio di mandorle dolci, merscolare velocemente, quindi...

7. guarnire velocemente la crema di sapone con le roselline, non indugiare troppo, il sapone non si deve raffreddare !

 Qui abbiamo aggiunto dei ritagli di altri saponi per dare l'effetto "marmorizzato"






8. mantenere calda l'emulsione : In questa fase c'è la vera differenza della saponificazione a freddo: si sfrutta direttamente il calore sviluppato dalla reazione soda caustica e grassi per ottenere la saponificazione completa.
Non si deve perdere tempo , il calore deve rimanere più caldo possibile !
La massa in saponificazione va versata direttamente negli stampi (in questo caso devono essere resistenti alla soda caustica, quindi niente alluminio).
Gli stampi poi vanno avvolti in vecchie coperte di modo che rimangano caldi il piú lungo possibile. 

9. creazione delle saponette : Dopo 24-48 ore potete togliere il sapone dallo stampo (attenzione ad usare i guanti per maneggiarla) e tagliarla come il solito qualora sia necessario ottenere saponette piú piccole. 

10. stagionatura : Mettete le saponette in un vassoio coperto di carta ( non colorata)  in un posto fresco (il sapone non ama il caldo) e asciutto. Dimenticatevele per 1 mese o anche di piú.
Passato questo tempo il vostro sapone è perfettamente utilizzabile.



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